martedì 18 ottobre 2011

LO STALLO DEL GOVERNO E LO SFACELO PAESE . IL PD UNICO PARTITO AD ASSUMERSI LE RESPONSABILITA'

E come già aveva promesso Bersani lo scorso 24 maggio per il caso Fincantieri, il Partito Democratico sta prendendo una serie di iniziative volte alla responsabilizzazione di fronte alla crisi della produttività e del lavoro che sta vivendo il nostro paese. Così nell'ambito delle riunioni sulle politiche industriali, programmate dal Dipartimento economia del PD, domani, 19 ottobre 2011, alle ore 17.00 si terrà a Roma un ulteriore incontro con i lavoratori sulla situazione produttiva ed occupazionale di Finmeccanica. Tutti i Dirigenti del Partito Democratico – a livello nazionale e regionale – stanno prendendo molto a cuore le condizioni del comparto lavoratori Finmeccanica-Alenia- Irisbus. A partire da Massimo D'alema che è diventato il punto di riferimento per questi lavoratori. Lo scorso 14 ottobre si è svolto un incontro vis a vis tra il Massimo (Massimo D'Alema) ed i lavoratori Finmeccanica – capitanati da Antonio Marciano, consigliere regionale Pd e segretario della Commissione attività Produttive, presso la sede campana del Partito Democratico per la sensibilizzazione del partito alle soluzioni della categoria. Tra loro anche i lavoratori di Alenia e Irisbus. E' da tempo che il Pd segue ed ha un occhio di riguardo per il comparto. Come per tutto il mondo del lavoro. Il 27 settembre Enzo Amendola, Segretario Regionale del Pd Campania aveva denunciato, rapporto Svimez alla mano, il fallimento delle politiche economiche nazionali. In quell'occasione aveva affermato che da tempo il partito democratico – soprattutto campano - denuncia il continuo taglio di risorse ai danni del meridione, compresi i fondi europei, ed inutilmente si chiede che i governi - sia a livello nazionale che regionale - si prendano le proprie responsabilita' anche sulle tante vertenze lavorative in Campania, prime tra tutte quelle riguardanti Irisbus, Fincantieri e Alenia. Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva sottolineato lo scorso 27 settembre che solo insieme – sud e nord – possono uscire dalla crisi. E Amendola aveva incalzato e sottolineato le parole del Presidente Napolitano : "Un Mezzogiorno che muore impedisce anche al Nord di riprendere il cammino". Inoltre, per quanti non ne fossero a conoscenza, nella puntata in ½ ora di Lucia Annunziata del 2 ottobre scorso, "i lavoratori Alenia si sono schierati contro il piano industriale che prevede la chiusura di Casoria, la fusione dell’azienda con la controllata Aermacchi, lo spostamento della sede legale da Pomigliano a Venegono (Varese)". Come si legge nello stesso comunicato della Rai che prosegue : "1200 esuberi a livello nazionale che peserebbero soprattutto sugli stabilimenti campani.Il timore è che il passaggio di consegne tra Pomigliano e Venegono trasferirà al Nord molte commesse, depotenziando il polo meridionale che conta oggi i quattro impianti di Casoria, Pomigliano, Nola e Capodichino, per un totale di 4500 dipendenti, una forza lavoro altamente specializzata in progettazione e assemblaggio di fusoliere e carlinghe per i Boeing. Politicamente i dipendenti Alenia accusano inoltre la Lega di mire espansionistiche industriali. In quest’ottica sottolineano che Giuseppe Orsi, l’amministratore delegato della capogruppo Finmeccanica, è vicino al Carroccio e sollevano un conflitto di interesse in quanto alla Aermacchi lavora come dirigente del personale Emilia Macchi, moglie del ministro dell’Interno Roberto Maroni, leghista. Collegato da Genova, Giuseppe Giordo, amministratore delegato di Alenia Aeronautica, ha ribadito che l’azienda ha varato un piano industriale necessario vista la crisi mondiale e che i lavoratori di Casoria non perderanno il posto di lavoro perchè saranno assorbiti dalla sede di Nola, a dodici chilometri di distanza". Il che equivale ad un futuro licenziamento hanno ribadito ancora una volta i lavoratori in presenza di Massimo D'Alema intervenuto all'incontro organizzato dal Pd Campania lo scorso 14 ottobre. Nella puntata dell'Annunziata, l’ex direttore della Padania, Gigi Moncalvo, ha rilanciato la questione del cosiddetto patto Berlusconi-Bossi che sarebbe stato stipulato prima delle elezioni del 2001. Un patto scellerato che sta mettendo in ginocchio l'intero comparto con sedi prestigiose proprio nel Mezzogiorno, soprattutto in Campania. Mentre per quanto riguarda i lavoratori dell'Irisbus si sono presentati all'incontro del 14 ottobre con un comunicato stampa che hanno letto integralmente. L'Irisbus conta 22 aziende campane che coinvolgono circa 1500 unità operative, tra diretti ed indiretti. Sono aziende efficienti. Lo Stabilimento della Valle Ufita tuttavia rischia di chiudere. L'unico segretario di partito politico che ha mostrato interesse alla proposta dei lavoratori di creare indotto è stato Pierluigi Bersani, Segretario nazionale del Partito Democratico Infine è di oggi la dichiarazione di Cesare Damiano che equivale quasi ad una denuncia sullo stato della politica industriale e lavorativa del Governo attuale : "Mentre il presidente dello Svimez, Adriano Giannola, diceva in audizione lavoro della Camera che 'il sistema sta andando incontro alla paralisi e allo sgretolamento', Berlusconi oggi affermava che non c'è nessuna fretta per il Dl Sviluppo e che il governo sta ‘cercando di inventarsi qualcosa'. E' chiaro che due descrizioni così diverse della realtà non possono stare insieme: dopo la denuncia del presidente dello Svimez, e dopo molti altri indicatori negativi, ad esempio i quasi 600 mila posti di lavoro persi dal 2008 al 2010, la maggior parte dei quali nel Mezzogiorno, l'Italia ha bisogno di un nuovo governo. Un governo soprattutto interessato alla sorte del paese, visto che Silvio Berlusconi non ha fretta perché non gli interessano le condizioni di precari, disoccupati, imprese e famiglie".

domenica 16 ottobre 2011

INDIGNATI senza collare

45 feriti e 25 manifestanti medicati sul posto dal 118. Sono i numeri della protesta dell'indignazione... di più parti. Tranne un giovane ferito alla mano da un fumogeno lanciato da un gruppo di incappucciati, che ha perso alcune dita, e un poliziotto con un gamba fratturata, si tratta di feriti non gravi, codici di media o bassa entità. La sinistra li ha persi di vista si dice. In realtà sono guidati da un semplice contatto diverso da quello del passato ma sostanzialmente simile. Questione di byte-generation senza work in progress : è il movimento globale senza politica perchè in assenza di politiche. Troppo anche per i cristiano-cattolici ...Ci si può vedere il '68, il 38 (nella cabala napoletana e'mazzate), un 48 .. ma è solo nostalgia. Loro, invece, sono realtà

sabato 8 ottobre 2011

Cipe: fondi Fas per ripiano disavanzi sanitari Abruzzo, Campania e Lazio

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera del Comitato interministeriale per la Programmazione Economica che autorizza l'utilizzo dei fondi Fas per il ripiano dei disavanzi sanitari delle Regioni Abruzzo, Campania e Lazio. ''Al fine di consentire il ripiano dei disavanzi sanitari delle Regioni Abruzzo, Campania e Lazio - si legge nell'ordinanza - e' autorizzato l'utilizzo rispettivamente di 160,340 milioni di euro (Abruzzo), di 322 milioni di euro (Campania) e di 796,782 milioni di euro (Lazio) a valere sulle risorse FAS 2007-2013''. Per le Regioni Abruzzo e Campania, specifica l'ordinanza, ''la presente autorizzazione viene adottata nelle more del successivo esame, da parte di questo Comitato, dei relativi programmi attuativi regionali 2007-2013''.

domenica 2 ottobre 2011

TIME IS OUT




L'orologio del Trota è a tempo perso

Anche Berlusconi ha un orologio a tempo perso