sabato 28 gennaio 2012

Lunedì nuovo test con asta Btp per massimi 6 mld

Nuovo test per l'Italia già lunedì prossimo. Il Tesoro ha in programma l'emissione di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp) con scadenza 2015 per un nominale di 3-4 miliardi di euro e BTP 2022 (undicesima tranche) per 1,5-2 miliardi. Saranno inoltre allocati (titoli non più in corso di emissione) BTP 2016 (nona tranche) BTP 2021 (tredicesima tranche) per 1-2 miliardi. Fonte: Finanza.com

sabato 21 gennaio 2012

Ambiente? Chie era costui?

Altro che America. Altro che multinazionali interessate a che l'ambiente non sia tra gli argomenti prioritari delle agende politiche mondiali. Altro che rifiuti o Concordia-Costa Crociere e disastri ecologici vari. I dati ormai parlano chiaro. Le acque sono ad altissimo rischio e di tempo per riparare i danni ormai non ce n'è quasi più. Siamo al limite del disastro mondiale, di proporzioni bibliche. Che siano i prodromi della fine del mondo? Speriamo di no. E' dal 2001, nel Parlamento Europeo, dal 2004 in quello italiano, che non vengono adottati provvedimenti in favore dell'ambiente ed in particolare delle acque dei fiumi e mari. Esiste un piano d'azione dell'Unione Europea che porta la data del 27 marzo 2001, mentre in Italia siamo fermi alla legge delega del 27 dicembre 2004, la numero 308, la quale si limita semplicemnte a delegare al Governo l'emanazione di decreti di raccordo con le leggi in materia ambientale esistenti. L'allarme lanciato dalla nave Concordia di un ipotetico, ennesimo, disastro ambientale in area protetta, non è che l'ulteriore avviso alla scelleratezza del genere umano, non tanto a chi provoca simili disastri, quanto a chi governa e non fa nulla. L'Istituto per l'ambiente marino e costiero (Iamc) del Cnr di Oristano ha stilato un comunicato inquietante quanto significativo sugli effetti dell'aumento della CO² negli organismi marini. Il comunicato segue due studi già pubblicati su Biology Letters e nature Climate Change e portano la firma di Paolo Domenici, ricercatore dello Iamc di Oristano. “Il primo studio, effettuato nella barriera corallina australiana e pubblicato su Biology Letters, dimostra con i livelli di CO² previsti nel 2100 la perdita della lateralizzazione nei pesci, ovvero della preferenza per il lato destro o sinistro durante gli spostamenti quando si trovano davanti a un ostacolo”, spiega Domenici. “Un altro studio, appena pubblicato su Nature Climate Change, rileva che i pesci invertono la capacità di allontanarsi dall’odore di un predatore, con ovvie e pericolose conseguenze per la loro sopravvivenza”. In poche parole tutto il sistema sensoriale delle specie marine e di acqua dolce risulta seriamente compromesso. Già altri studi avevano dimostrato gli effetti negativi dell’aumento di anidride carbonica negli oceani per gli organismi con gusci calcarei e le alterazioni sensoriali indotte da tale fenomeno in tutte le specie marine. - “Ora abbiamo scoperto che queste disfunzioni comportamentali, di cui non si conosceva il meccanismo, sono dovute al malfunzionamento del GABA-A, un recettore del sistema nervoso centrale con fondamentali effetti su diversi tipi di neuroni che dipende dalle quantità relative di ioni quali cloro e bicarbonato, a loro volta alterate dall’esposizione a livelli elevati di CO2” - prosegue il ricercatore Iamc-Cnr Paolo Domenici. E' la spegazione del perchè grossi mammiferi marini tendono ad arenarsi lungo le coste, o perchè i salmoni – notizia dell'anno scorso – non risalgono più le correnti per depositare le uova. Tale meccanismo è stato accertato mediante un esperimento - “Dopo essere stati sottoposti alla alta concentrazione di anidride carbonica, i pesci venivano esposti alla gabazina, una sostanza che blocca il recettore GABA-A: dopo trenta minuti di trattamento tornavano a sfuggire ai predatori e riguadagnavano la loro preferenza laterale” - conclude Domenici. “Poiché tale recettore è quasi universalmente presente nel sistema nervoso centrale degli organismi è perciò possibile che l’incremento negli oceani della CO², aumentata del 40% negli ultimi due secoli e stimata per la fine del secolo tra 700-900 parti per milione contro le attuali 380 ppm, abbia enormi conseguenze sul comportamento e la sopravvivenza di numerose specie marine”. L'esperimento sarà stato un tormento per i poveri pesci malcapitati ma è servito a dimostrare e chiarire una volta di più la portata della violenza che l'uomo sta perpretando all'ambiente a danno della sua stessa sopravvivenza e la totale cecità dei legislatori mondiali che non adottano misure altamente incisive per invertire la rotta di tale stato di cose.

sabato 14 gennaio 2012

UN ATTO DI BUONA POLITICA ... QUANTO MAI OPPORTUNO

Atto a cui si riferisce: C.2/01314 [Trasporti ferroviari in Puglia e nel Mezzogiorno] I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che: il cosiddetto «decreto Salva Italia» che gli interpellanti hanno condiviso e votato poggia le sue basi sui principi di unità e coesione nazionale. Presupposti indispensabili per restituire competitività e occasioni di crescita all'intero Paese. Dato fondamentale che con rammarico si è costretti a registrare assente nella politica, che gli interpellanti ritengono scellerata, che Trenitalia sta realizzando in buona parte della nostra nazione e nel Sud e in Puglia in particolare; dei ritardi «epici» degli Eurostar in partenza dalla regione Puglia, della loro sostituzione con gli Intercity, della soppressione graduale dei treni di lunga percorrenza sulla dorsale adriatica e sul collegamento Reggio Calabria-Taranto verso il nord la Camera dei deputati e le rispettive Commissioni permanenti possiedono ampia e documentata memoria (a cominciare dalle interrogazioni presentate nel lontano 2007 sul caso dell'Eurostar Lecce-Roma rimasto bloccato per oltre 6 ore alla vigilia del Natale). Così come vi è certificata documentazione (persino una recente inchiesta giornalistica) che racconta del modo incivile in cui i cittadini del Sud sono costretti a viaggiare quelle rare volte in cui questo diritto universale nonché servizio sociale è ancora consentito. Si parla di carrozze maleodoranti e obsolete, di locomotori trainati, di ritardi di molte ore fino ai recenti tagli che in Puglia hanno riguardato tutte le tratte dirette verso il centro-nord e soprattutto i treni a lunga percorrenza notturni, usati dalle famiglie, da studenti e lavoratori; sul grado di efficienza e qualità del servizio offerto da Trenitalia ai cittadini di questa regione sarebbe il caso di indagare responsabilità e colpevoli inadempienze, proprio mentre l'Italia prova a viaggiare unita verso la sua indispensabile occasione di riscatto che veda il Nord infrastrutturato e altamente capace dal punto di vista dei trasporti al fianco di quella parte del Paese che non ha più voglia di rappresentare il locomotore rotto da trainare; anche sul tema delle scelte economiche operate da Trenitalia sarebbe il caso di approfondire dati e statistiche, anche in virtù di una richiesta sempre più pressante di servizi di trasporto da parte dei cittadini del Sud che mal si conciliano con i rincari nel costo del biglietto specie se raffrontati con il servizio realmente offerto. Scelte diseconomiche e illogiche che contribuiscono ancora una, volta ad alimentare nei cittadini della nostra regione l'idea di uno Stato che appare distante e disinteressato alle grandi potenzialità di un territorio tra i più vivaci del sud Italia; malgrado i vari tentativi posti in essere da tutti gli amministratori, gli enti istituzionali e i rappresentanti il governo regionale della Puglia di giungere ad una revisione delle scelte messe in atto da Trenitalia contro i cittadini pugliesi, ancora oggi si registra l'assoluta mancanza di risposte adeguate e ragionevoli da parte dell'amministratore delegato della compartecipata statale, dottor Moretti; in tal senso non è escluso il ricorso ad una class action e a forti azioni di protesta provenienti da tutti i comparti produttivi, economici, sindacali, istituzionali e sociali della Puglia che non possono assolutamente più subire tali prevaricazioni e negazioni di un diritto -: se il Ministro intenda assumere tutte le informazioni necessarie per capire in quale condizione sia costretta a viaggiare buona parte del Sud e della Puglia in particolare e come intenda garantire il ripristino dei treni notte soppressi che sinora hanno già registrato calo nel mercato ferroviario a tutto vantaggio di quello su gomma e centinaia di licenziamenti per tutto il personale impegnato nelle tratte notturne; se intenda altresì convocare rapidamente le istituzioni della regione Puglia per affrontare e risolvere le questioni poste. (2-01314) «Vico, Distaso, Ria, Pisicchio, Buttiglione, Boccia, D'alema, Fitto, Cesa, Antonio Pepe, Ginefra, Bellanova, Fucci, Zazzera, Concia, Bordo, Servodio, Lazzari, Vitali, Lisi, Sisto, Capano, Ruggeri, Mastromauro, Grassi, Losacco, Sardelli, Patarino, Carlucci, Gaglione, Cera, Di Cagno Abbrescia».

IN QUALE SALA TROVO QUESTO FILM? E' BELLISSIMO!

PATRONI GRIFFI: VALORIZZARE DIPENDENTI PUBBLICI PER MODERNA P. A. (AGI) - Roma, 10 gen. - Motivazione dei dipendenti pubblici attraverso il riconoscimento del merito e l'uso di appropriate leve gestionali, rilancio della previdenza complementare, valorizzazione delle lavoratrici, sviluppo della professionalita' e dell'etica dei lavoratori pubblici. Sono questi gli strumenti attraverso i quali il Ministro per la Pubblica Amministrazione Patroni Griffi intende agire per un ammodernamento della P.A. che sia effettivamente orientata al servizio del cittadino ed al perseguimento dell'efficienza. Gli interventi in programma, illustrati dal Ministro in una recente audizione presso la I e l'XI Commissione della Camera, intendono rendere il lavoratore pubblico protagonista dei processi di cambiamento e modernizzazione, implementando le leve motivazionali che rendano concreta la politica meritocratica, tra le quali, in particolare, l'utilizzo nella contrattazione integrativa degli eventuali risparmi di spesa conseguiti dalle amministrazioni. Cio' dovrebbe sollecitare tra l'altro anche la vigilanza degli stessi lavoratori affinche' le amministrazioni adottino misure di razionalizzazione della spesa. L'accento sara' posto anche sulle politiche di flessibilita' lavorativa per conciliare la vita professionale con quella familiare, particolarmente per le donne, su cui ancora gravano le maggiori esigenze di cura e assistenza parentale. Per restituire dignita' al lavoro pubblico occorrera' inoltre garantire elevata professionalita' attraverso meccanismi selettivi che riescano ad attrarre le giovani eccellenze, rivitalizzando i canali concorsuali nella selezione del personale ed adoperandosi perche' nelle universita' vengano istituiti corsi volti a formare una futura classe dirigente dell'amministrazione pubblica. Per chi gia' lavora per lo Stato, saranno previste azioni di formazione continua e di riqualificazione, tanto piu' necessarie quando con la "mobilita' guidata" introdotta recentemente dalla legge occorrera' procedere a ricollocazioni produttive dei dipendenti. (AGI) Rml