sabato 31 marzo 2012

QUESTIONE SOCIALE ANCORA APERTA

La questione sociale oggi combatte tra populismo "di ritorno" (che come un colpo di coda di un cetaceo abbattuto può inferire ancora colpi pericolosi) e demagogia radicale che tenta di carpire quei consensi che hanno tutte le ragioni di dissentire...Funzionalità e credibilità ad una democrazia rappresentativa passano attraverso una riforma efficiente della giustizia che è l'elemento portante di uno Stato credibile e nervo della funzione di servizio ai cittadini

venerdì 30 marzo 2012

Pari Opportunità

Come quasi tutte le dichiarazioni d'intenti nel nostro paese, la parità tra i generi uomo-donna non è nei fatti ancora stata raggiunta, ma forse neanche nella mentalità corrente. Eppure le leggi ci sono per la tutela della parità di genere. Quì di seguito un breve escursus in base all normative più recenti e vigenti

Le Pari Opportunità tra uomini e donne sono garantite ed espresse specificamente nell'art.57 del Testo Unico sul pubblico impiego. Al riguardo, la garanzia non opera solo con riferimento all'accesso al lavoro (pubblico) ma anche al trattamento di lavoro. In altri termini, sono - anzi dovrebbero per legge - essere garantite posizioni eguaglianza e parità tra uomini e donne sia nelle forme di accesso al lavoro, sia in quelle relative al trattamento sul lavoro. Detto ciò le Amministrazioni pubbliche oltre ad offrire pari trattamenti sul lavoro tra i due generi, deve anche offrire pari opportunità a parità di preparazione. Quindi fermo restando il rispetto del principio di cui all'art.35, comma 3 lettera e) che prevede che la composizione delle commissioni di concorso sia da effettuare esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, o che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali, resta fermo che le amministrazioni devono adottare atti regolamentari per assicurare pari opportunità fra uomini e donne sul lavoro, conformemente alle direttive impartite della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica.

E' necessario garantire partecipazione paritaria ai corsi di aggiornamento, ed è previsto finanziamento relativamente a programmi di azioni positive all'attività del Comitato Pari Opportunità (ora Comitato Unico di Garanzia)

L'art. 21 del Collegato Lavoro - incidendo sul contenuto dell'art. 7 D. Lgs. 165/2001 (TUEL), in tema di gestione delle risorse umane, ha ribadito l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di garantire parità e pari opportunità tra uomini e donne e l'assenza di ogni forma di discriminazione, diretta o indiretta, relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione o alla lingua nell'accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro.

Profondamente innovato - grazie al Collegato - anche l'art. 57, soprattutto attraverso l'introduzione del Comitato Unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del bnessere di chi lavora e contro le discriminazioni, destinato a sostituire i previgenti comitati paritetici sul mobbing, nonchè i comitati per le pari opportunità, con il compito di migliorare l'efficienza delle prestazioni correlata alla garanzia di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, benessere organizzativo e contrasto a qualsiasi forma di violenza morale e psichica.

Ancora il 4 marzo 2011 è stata pprovata la Direttiva a firma del Ministro per la pubblica amministrazione e l'Innovazione e del Ministro per le Pari Opportunità, Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati unici di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavoro e contro le discriminazioni (Cug). Sembra che il Comitato Unico possa garantire, alla luce della Riforma Brunetta, maggiore razzionalizzazione e certezza nell'esercizio delle funzioni di tutela delle pari opportunità .

Inoltre alla Camera dei Deputati è stata presentata la proposta di legge sulle "Pari opportunità nella rappresentanza politica degli enti locali e delle regioni" ma la materia non è stata ancora ben definita perchè a fronte di un maggiore equilibrio nelle liste di rappresentanza, non è prevista norma per conciliare il lavoro, con la famiglia con l'impegno in campagna elettorale, ma è solo un esempio. ... Si tratta di un testo unificato di sei proposte di legge (A.C. 3466, A.C. 3528, A.C. 4254, A.C. 4271, A.C. 4415, A.C. 4697), per l'introduzione nell’ordinamento di misure volte a promuovere la parità effettiva di donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive e ai pubblici uffici delle autonomie territoriali, nonchè alla partecipazione nelle ommissioni di concorsi pubblici.

martedì 27 marzo 2012

ECOLOGICANDO

Si parla tanto di inquinamento da terzo millennio. Un affare da diverse centinaia di miliardi, che siano dollari, euro, rubli o altro ancora. Il mondo è in crisi economica e demografica. Disparità di affollamento e disparità di distribuzione sia di ricchezze che di popolazione fanno della globalizzazione un concetto assai controverso, nebuloso, soprattutto pericoloso. Le derrate alimentari sono in sofferenza per distribuzione sul globo ma anche e soprattutto per salvaguardia delle antiche e nobiliari identità, le uniche ancora ad agire come bandiera portante delle diversità delle razze che abitano il pianeta. I rifiuti che si producono, invece sono, quasi un ossimoro, l'uica uniformità vera raggiunta dal post-industriale. Chi detiene i bottoni del comando saprà anche questo, e forse proprio per questo non fa caso alle peculiarità delle parole "etichettatura, tracciabilità, salvaguardia delle identità etniche, caratteristiche organolettiche, caratteristiche locali, glocali... Ecco forse questo è il dato che più di tutti ha sottovalutato la globalizzazione (ma forse facciamo ancora a tempo, chissà) la glocalizzazione, il glocale : una conoscenza approfondita, vasta e generalizzata delle caratteristiche dei vari "locali" del mondo, come le stanze del cloud computing ...

sabato 17 marzo 2012

INNOVATORE: Mafia/ Napolitano: Fiducia in legalità essenziale ...

INNOVATORE: Mafia/ Napolitano: Fiducia in legalità essenziale ...: Roma, 17 mar. (TMNews) - "Il costante impegno nel rinnovare il ricordo delle donne e degli uomini vittime della criminalità mafiosa contribu...

Mafia/ Napolitano: Fiducia in legalità essenziale per combatterla

Roma, 17 mar. (TMNews) - "Il costante impegno nel rinnovare il ricordo delle donne e degli uomini vittime della criminalità mafiosa contribuisce a sottrarre alle organizzazioni criminali spazi e occasioni di penetrazione e di consolidamento nella società". Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al presidente di Libera, don Luigi Ciotti, in occasione della 'Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime della mafia'

"L'assoluta fiducia nei principi di legalità e di giustizia professati nella quotidiana azione di Libera - ha scritto ancora il capo dello Stato - costituisce un elemento essenziale per superare le sacche di opacità e di ambiguità che nutrono le più pericolose forme di delinquenza e umiliano la dignità di tanti onesti cittadini".

Napolitano ha espresso, dunque, "vivo compiacimento" per "la diciassettesima edizione della giornata dell'impegno e della memoria, che ho posto volentieri sotto il mio alto patronato e che considero una tappa significativa del cammino di crescita civile e di riscatto sociale avviato con tenacia e coraggio dall'Associazione Libera".

domenica 11 marzo 2012

SUI DIRITTI UMANI

Dunque la buttiamo sul filosofico. Proprio così, perchè messo alle strette questo Governo - ma più il precedente - si interroga e si è sempre interrogato - sulla vera valenza del significato dei diritti umani. Cosa sono questi diritti umani a cui ogni Stato deve soccombere scavalcando addirittura le credenze religiose? Il "Diritto" si sa è un termine che sta ad indicare una norma imposta e positiva, con potere sanzionatorio in caso di violazione, che ogni paese si dà per "organizzare" il vivere comune con regole precise da tenere a riferimento e da tutelare. Bisogna guardare proprio a questo dato per capire il significato di "diritti umani" : la necessità di vivere in società senza ledere la sfera del "vissuto" l'uno dell'altro. Questa fu la filosofia di fondo che ispirò la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 10 dicembre 1948. Quando una comunità si allarga a tanti individui, necessariamente vive molteplici esperienze ed altrettanto necessariamente deve ordinare la materia del vissuto storico dandosi delle leggi di comportamento ma fatte in modo tale che siddette leggi non possano ledere la sfera delle necessità e libertà individuali e personali. I Diritti umani dunque servono allo Stato per creare una cornice entro cui far convivere diverse realtà senza ledere il principio di libertà ma anche obbligando ogni singolo individuo a non ledere il buon corso dello sviluppo sociale nel suo complesso, tutelando quindi la comunità come vivere associato ed in tal modo tutelando se stesso Stato. Perchè tutti sappiamo che lo Stato è derivazione della volontà popolare,di una data comunità, su un dato territorio, con una unica lingua ed una grande storia passata da tutelare... soprattutto in epoca Repubblicana. Dunque i Diritti umani in qualità di Diritti Universali, ossia riconosciuti come universalmente validi sono la colonna portante delle regole di ogni buon governo, in qualunque paese con qualunque "regime". Ecco perchè i paesi più avanzati su questo piano cercano - anzi è loro precipuo compito - di tutelare le convivenze sociali anche in quei paesi che non hanno ancora raggiunto un siffatto grado di civiltà e convivenza. Questo il significato del Ministero Esteri in Italia, come in Francia, come in Inghilterra, questo il perchè dello sviluppo della diplomazia o della "guerra fredda", questo il perchè dei movimenti a favore dei diritti umani calpestati o dell'istituzione di organismi quali l'ONU.
Quindi la Sovranità dei singoli Stati o singoli Governi non deve sentirsi lesa dalla prepotente richiesta continua "dal basso" della salvaguardia dei diritti umani in assoluto ma sentirsi onorata dal "mediare" la materia tale da far risultare "la sintesi più alta possibile", "il massimo comune denominatore". Ma effettivamente "dove voglio andare a parare con tutto questo bel discorso"? Molto semplicisticamente : la nostra Costituzione non ha bisogno di essere riformata, conosce molto bene quali sono i reali diritti umani effettivamente necessari - essendo stata scritta nel dopo guerra, dopo la devastante esperienza nazi-fascista che ispirò tutti gli Stati civili dell'Europa - al massimo potrebbe essere aggiornata sulle nuove evoluzioni umane. La nostra Costituzione è molto più colta della filosofia dei tempi moderni, piuttosto la nostra Costituzione avrebbe bisogno di qualcuno che la faccia applicare nei principi e nei fatti, al di là delle nuove norme che sono state create per agirarla.

giovedì 8 marzo 2012

domenica 4 marzo 2012

#corruzionezero Così d'impulso ...

Pienamente conscia (e desiderosa che rimanga tale, sic.) offro una piccola, piccolissima, opinione sul senso della #corruzione di cui oggi si parla tanto. Tengo a sottolineare che sicuramente tale opinione risulterà non molto popolare allo stato dei fatti, ma altrettanto molto probabilmente è in anticipo sui tempi: forse sarà più in linea con il pensiero corrente tra qualche tempo, quando le acque saranno più calme, ed il tema meno scottante. Parto dal presupposto che corruzione è anche lasciarsi sopraffare dalle idee di chi – più autorevole – può risolvere i “nostri problemi” al costo di un semplice consenso o di un allineamento di pensiero. E scagli la prima pietra chi non è mai stato d’accordo con un amico, un superiore, un mito, un politico di riferimento, una religione perché inconsapevolmente trascinato dall’aura della “potenza” che in sé sembra portare quell’idea, quella tendenza di pensiero. Entriamo, così, nel campo psicologico, un campo tutto luci ed ombre. Ho ascoltato l’intervento di Debora Serracchiani #corruzzionezero a Prossima Italia – La politica va a Canossa - evento fortemente voluto da Giuseppe Civati: la forza di una classe politica giovane ed agguerrita, preparata e moralmente retta, fa del Pd una delle - se non “la” - forze politiche maggiori nel nostro paese. L’intervento di Debora, così come gli interventi di Civati in generale, sono l’humus di cui si alimenta il Pd, soprattutto al nord. Tuttavia più di una volta mi sono ritrovata a pensare a certe forme estremizzanti del pensiero, come inconsapevoli derive pericolose. “Di buone intenzioni son lastricate le strade dell’inferno” – si dice, e sembra essere vero proprio nei nostri tempi. Infondere nei nostri figli la cultura della legalità, facendo sapere loro che la corruzione è condannabile in tutte le forme, perché è un atteggiamento mentale e culturale, e quindi qualunque “deviazione” dalla retta via può essere denominata “corruzione” è ben meritoria cosa. Cambiare la mentalità del paese ancora ci sta (anche se è così che i regimi totalitari prendono il sopravvento), diciamo che l’interesse generale è fondamentale e quindi primario in questo momento di destrutturazione culturale dopo vent’anni di berlusconismo. Ma attenzione infondere il tarlo e l’ossessione della corruzione potrebbe essere dannoso più del male stesso. Invece infondere la cultura dell’elasticità mentale potrebbe essere salvifico in questo momento, come in altri, come in genere. E’ l’elasticità mentale che si adatta come materia plasmabile (ma inattaccabile) a qualunque situazione che rende alla dimensione umana, in tutte le sue manifestazioni, anche di impegno in politica, l’essenza della propensione al miglioramento ed al superamento dei limiti. E’ l’elasticità mentale che sottende alle leggi quando si parla di giurisprudenza ed interpretazione. E’ l’apertura mentale e la capacità di comprendere il tutto che porta a regolare con buon senso, e veramente, ogni problema preso singolarmente nella sua soggettività. La rigidità di pensiero: “al di fuori di questi confini che qui stabilisco, tutto è corrotto e corruzione” forse è l’atteggiamento di pensiero meno adatto per comprendere i tempi, anche se nel dire ciò posso sembrare anacronistica: perché si sa dopo lunghi periodi liberali e di liberismo sfrenato arrivano medi periodi di restringimento e arretramento. Ancor più in questi periodi s’insinuano le “corruzioni di pensiero” : ti seguo e mi conformo perché altrimenti non saprei come fare. Oppure: “lascio fare e lascio vivere, perché così son sicuro/a che quando tutto sarà passato io sarò ancora in pista …” E allora che facciamo, tutto si risolve in corruzione? Educheremo i nostri figli al pensiero che siamo un paese di soli corrotti e corruttori, senza giustifiche, senza zone grigie, senza scuse? Perché è evidente che anche irrigidendo i confini culturali, la natura umana, qui e là, farà capolino, quantomeno, e se le dinamiche sociali e soprattutto umane le vedremo filtrate dal solo “spettro corruttivo-corruttivante”, dove si potrà far più politica? Presso gli Eremi? La politica da troppo “libertaria” diventerà confessionale? E qui entriamo nel sottilissimo confine che potrebbe farci scivolare nell’anarchico pensiero: “visto che tutto è corruzione allora niente è corruzione. Queste derive sono sostanzialmente pericolose anche se molto meritorie nella finalità. La distanza tra pesi e misure, in giurisprudenza come in politica, fa gioco. Ben venga, dunque, la cultura della legalità; ben venga insegnare già dalle scuole a praticare l’onestà di pensiero e la rettitudine, ben venga ristrutturare la cultura del paese in forme più socialmente accettabili ma stiamo attenti a non diventare fondamentalisti, a vedere male e corruzione dappertutto. Non credo che ciò possa aiutare. Felice solo se questa riflessione possa contribuire un po’ alla discussione…