domenica 12 maggio 2013

Mamma Marketing in aiuto sempre



..... E all'improvviso scopri che il web è diventato solo un vettore di ipocrisia social! Per esempio il lancio di migliaia di "Auguri Mamma" sui siti internet. Io gli auguri alla mia glieli faccio da vicino, le faccio un regalo, le mostro la mia riconoscenza e affetto. E' uno di quei casi dove veramente non c'è marketing d'immagine o pubblicitario che tenga. Posso anche decidere di non farle il regalo, so che lei sarà felice di vedermi, di sentire la mia voce, se le porto una poesia scritta da me o le offro un bicchiere d'acqua. Va tutto bene, rientra tra le relazioni affettive "non negoziabili". Non devo farlo sapere a nessuno, non c'è altra comunicazione che quella tra due cuori che si amano e che dipendono l'uno dall'altro. Non è vendibile, non è spendibile. Come l'amore per i figli, così l'amore per i genitori. Non c'è Berlusconi che giuri sulla testa dei propri figli a cambiare un sentimento, vero, intimo, partecipato o meno. Sì, anche "o meno". Perchè se il rapporto d'affetto è deteriorato, c'è il silenzio dei due cuori, resta una sofferenza taciuta, sempre intima e dolorosa. E se la mamma non c'è più. E' in cielo, la si va a trovare dove c'è il corpo che ci ricorda di lei, dei momenti vissuti assieme per ricercarne ancora una vicinanza, anche questa molto dolorosa e sofferta. Insomma tutte quelle immagini di Auguri Mamma - che non c'entrano niente con le immagini di amore tra amanti, con il desiderio di conoscere e farsi conoscere, con la voglia di comunicare, con la solitudine o con la necessità d'informare e di formare - le trovo veramente fuori luogo. La mamma non c'è tra i bit di un pc, è una informazione dentro di noi e non arriverà al cielo. Come non arriveranno al cielo le centinaia di preghiere che ogni tanto circolano con le immagini di Gesù o della Madonna. Posso voler festeggiare un Santo, una festa santificata, ma le preghiere sono un fatto intimo, dell'anima non arriveranno come informazione a Dio tra le righe degli scritti telematici. Insomma bisognerebbe distinguere tra la comunicazione web e la comunicazione intima dei sentimenti. Questa è la distinzione tra vita reale e vita telematica. Questa è la distinzione tra la realtà e l'immaginario. Questa è la distinzione tra augurare "Buon Capodanno a tutti" fino a "Tanti Auguri zia Silvia" e mandare gli "Auguri alla Mamma". Posso scrivere una bella poesia dedicata alla mamma e farla conoscere che potrà essere usata da chi non arriva ad avere tanta sensibilità, ma quando scrivo Aguri Mamma, perchè non alzo il telefono e glielo dico a voce? perchè non vado al cimitero e le porto un fiore per dirle quanto mi manca? Perchè uso la mamma per farmi pubblicità? Lo vogliamo chiedere a Berlusconi ?

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