mercoledì 13 giugno 2012

Scuola, ecoimpact, trasparenza, technologic ..

Il nodo cruciale della pubblica amministrazione è ormai diventato il capitolo sugli appalti. La trasparenza vi trova il suo impasse, il suo scoglio. Dove si è andato ad infrangere il sogno della Pa efficiente e vicina al cittadino : sulla discrezionalità, sui meccanismi di aggiudicazione, sui crediti, sui debiti, sulle erogazioni, sulle centinaia di miliardi sui quali poggia il sistema di erogazione dei fondi, sui pagamenti degli stipendi ma soprattutto sulle capacità decisionali che avrebbero richiesto una società molto più avanzata delle sue leggi. Il vero iato italiano è tra il tentativo di "altezza" di alcune leggi, delle intenzioni del legislatore e la realtà dei fatti, dell'ambiente, delle persone, del contesto. Leggi e società non vanno d'accordo, non hanno lo stesso passo. Dicevo qualche tempo fa. Ebbene vorrei continuare aggiungendo che tutto questo si può combattere solo con investimenti nella scuola, la quale anderebbe articolata molto meglio di quanto oggi non sia, adeguata ai tempi, alle tecnologie sempre più sviluppate, alla realtà della società sulla quale va e andrà ad incidere il suo più o meno operato di servizio di sviluppo culturale e operativo del paese. Ma soprattutto il rilassamento del sistema economico ed etico del paese, di qualunque paese, si può combattere con investimenti nel settore della ricerca, per la creazione e consolidamento di alcune branche di lavoro e settori sociali, per l'applicazione ed implementazione delle moderne tecnologie, per la velocizzazione dei processi di miglioramento ed efficienza dell'organizzazione civile, per la sostenibilità dell'impatto ecoambientale. Scuola e Ricerca sono assi portanti che possono influire sul miglioramento della PA, sulla sua trasparenza ed effettività d'azione, sulla concretezza e correttezza dei sistemi per il cittadino. Ecco anche perchè è veramente importante premiare il merito. Non si può sempre procedere sull'appiattimento dei settori di specializzazione sui quali fondano la fiducia ed il progresso delle strutture economiche. E' necessario promuovere le naturali tendenze alla specificità, alla passione, all'eccellenza. Ciò però non vuol dire, come si faceva un tempo, lasciare indietro chi non ha naturali abilità, chi non brilla per merito, ciò che non eccelle. E' importantissimo oggi invece che tutti i soggetti, persone, enti, istituzioni, siano coinvolti nel processo di passaggio del nostro mondo verso il terzo millennio che si annuncia molto più problematico dei precedenti ma anche molto più tecnologizzato e per questo molto proiettato verso un futuro di ordine sociale più giusto e più equo per tutti.

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